Sarà la capitale della cultura 2016. Stiamo parlando di Mantova, la città dei Gonzaga affacciata sul Mincio. Già Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco, Mantova è una città salotto, elegante e raffinata.
Fiorì durante il Rinascimento, con capolavori d’arte e di architettura e ancora oggi mantiene inalterato il suo fascino.
Continuate a leggere, vi daremo qualche suggerimento su quello che assolutamente non potete perdervi, in città.
Palazzo Ducale.
Qui potrete ammirare la Camera degli Sposi, recentemente restaurata, con le pitture del Mantegna, e le opere di Rubens.
Palazzo Te.
Giulio Romano fu un pittore e architetto, allievo di Raffaello. A Mantova disegnò Palazzo Te come fosse una villa rustica, su commissione di Federico Gonzaga.
Casa del Mantegna.
Forse fu un regalo ottenuto per gli affreschi della Camera degli Sposi. Durante tutto il corso dell’anno potrete ammirare esposizioni, temporanee o permanenti.
L’architettura di questo edificio potrebbe essere del Mantegna stesso, con indubbia influenza di Leon Battista Alberti, attivo a Mantova in quel periodo.
Torre dell’Orologio.
Sede del Museo del Tempo. Qui è custodita una macchina astronomica del 1472 e, dall’ultimo piano, potrete ammirare una delle viste panoramiche più belle di Mantova.
Torre di Palazzo Castiglioni.
Sempre in tema di viste meravigliose di Mantova, non potete perdervi quella dal terrazzo panoramico della torre di Palazzo Castiglioni. Si tratta di un edificio del Trecento, proprio di fronte a Palazzo Ducale.
Grazie di Curtatone.
Appena fuori Mantova, potrete visitare il Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie, a Curtatone. È affacciato alle acque palustri della Riserva Naturale Valli del Mincio. Dal porticciolo potrete prendere piccole imbarcazioni che vi permetteranno di compiere un’escursione alla scoperta della ricchezza botanica e faunistica della palude. Meraviglioso durante la fioritura delle ninfee e dei fior di loto.
E voi, cosa ci consigliate di vedere?
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