Giornate del FAI di Primavera: due giorni per scoprire i tesori nascosti della Toscana.

Tornano le giornate FAI di Primavera, nel fine settimana del 19, 20 marzo 2016. Due giorni per scoprire e visitare i luoghi inaccessibili del patrimonio artistico italiano. Alcuni di questi sono monumenti straordinari, spesso chiusi al pubblico, al di fuori di questa particolare occasione.
La Toscana è una regione ricchissima da questo punto di vista, oggi vi forniamo qualche piccolo suggerimento su cosa visitare.

Abbazia di San Giusto al Pinone, Prato.
In provincia di Prato si trova questa antica abbazia romanica. Particolarmente suggestiva, sia per le influenze architettoniche, benedettina cluniacense, romanica provenzale e spagnola, che per il luogo in cui è stata edificata, ai piedi del Montalbano. Tutto intorno: alberi secolari di agrifogli.
Fu luogo di ricovero per viandante, tanto che la sua campana, chiamata “la Sperduta”, aveva proprio l’obiettivo di guidare i pellegrini in difficoltà, prima che il sole tramontasse.

Abbazia di San Giusto al Pinone

Biblioteca Marucelliana, Firenze.
L’abate Marucelli donò a Firenze la biblioteca che poi venne intitolata a suo nome. L’edificio si trova in via Cavour e la sua importanza consiste anche nell’essere il primo luogo di cultura aperto a tutti, come indica la targa: “per l’uso pubblico, soprattutto dei poveri”.

Biblioteca Marucelliana

Mulinaccio, Scandicci.
Il Molino dei conti Galli Tassi, conosciuto come “Mulinaccio”, è un’antica struttura del 1600, fatta costruire dalla famiglia Galli Tassi, con funzione di diga, ponte e mulino. Venne poi passato in gestione dalla casata a diversi mugnai della zona.

mulinaccio

Pieve di San Vincenzo, Torri.
Vicino a Scandicci, lungo la via Empolese, si trova questa pieve, edificata attorno all’anno 1000. Al suo interno si trova il Crocifisso ligneo policromo, risalente al 1220, 1225.

Chiesa di Santa Caterina, Lucca.
A Lucca si trova una delle chiese barocche più importanti e particolari d’Italia. La facciata è posta angolarmente, mentre la pianta è ovale. Fu realizzata nella prima metà del 1700, e solo nel 2013 sono stati ultimati i lavori di restauro.

Villa Corsini, Impruneta.
All’Impruneta si trova Villa Corsini, un edificio barocco voluto dai Medici. Al suo interno sono nascosti gioielli del Museo Archeologico di Firenze, statue romane e reperti etruschi.

Villa Corsini

Villa La Quiete, Firenze.
Dalle parti di Firenze, su via di Boldrone, sorge questa villa rinascimentale. Quando fu acquisita da Cristina di Lorena diventò a tutti gli effetti una villa medicea. Cristina affidò a Giovanni da San Giovanni l’affresco della Quiete che pacifica i venti e che ha dato il nome alla villa.

Chiesa di Santo Jacopo al Tempio, San Gimignano.
La chiesa templare fu edificata tra il 1100 e il 1200 e aveva annesso anche un ospedale per i pellegrini. Sulla facciata si possono ammirare alcune ceramiche islamiche, sotto agli spioventi del tetto. All’interno, alcuni affreschi: la Madonna con il Bambino tra San Giacomo maggiore e Giovanni evangelista di Memmo di Filippuccio, una Crocifissione e una Deposizione nel sepolcro, attribuiti al Maestro della Madonna Strauss.

 

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